Ogni impianto fotovoltaico segue un iter autorizzativo definito e strutturato. La buona riuscita di un progetto non dipende solo dall’efficienza delle soluzioni tecnologiche adottate, ma anche dalla capacità di interpretare in modo puntuale la normativa di riferimento e di gestire correttamente i procedimenti autorizzativi.
In un contesto normativo in costante evoluzione, riconoscere e distinguere le diverse casistiche autorizzative rappresenta il primo passo per un progetto di successo.
A livello europeo, le direttive RED I (2009/28/CE), RED II (2018/2001/UE) e RED III (2023/2413/UE) hanno introdotto misure volte a semplificare i processi autorizzativi per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, con il fine di accelerare la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Per quanto riguarda il contesto normativo italiano, uno dei più recenti strumenti adottati è il Testo Unico delle Rinnovabili (D.Lgs. 190/2024), entrato in vigore il 30 dicembre 2024.
Quest’ultimo chiarisce quali sono i procedimenti amministrativi per l’autorizzazione di un impianto fotovoltaico a terra. Essi si basano su tre regimi:
- Attività libera
È necessaria per l’installazione di impianti sotto una certa soglia, compatibili con strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti. Nello specifico è richiesta per:
– impianti solari fotovoltaici di potenza inferiore a 5 MW installati a terra ubicati nelle zone e nelle aree a destinazione industriale, artigianale e commerciale, nonché in discariche o lotti di discarica chiusi e ripristinati ovvero in cave o lotti o porzioni di cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento (allegato A lett. c);
– impianti agrivoltaici di potenza inferiore a 5 MW che consentono la continuità dell’attività agricola e pastorale (allegato A lett. e);
- Procedura abilitativa semplificata (PAS)
Richiede una relazione progettuale da presentare al Comune ed è richiesta per progetti di media complessità, nello specifico per:
• impianti con potenza fino a 10 MW in aree idonee (allegato B lett. b);
• impianti solari fotovoltaici di potenza pari a 5 MW e fino a 15 MW installati a terra ubicati nelle zone e nelle aree a destinazione industriale, artigianale e commerciale, nonché in discariche o lotti di discarica chiusi e ripristinati ovvero in cave o lotti o porzioni di cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento (allegato B lett. d);
- Autorizzazione Unica (AU)
È necessaria per i progetti più complessi e di maggiori dimensioni o quelli che richiedono una valutazione di impatto ambientale (VIA) da parte del Ministero. In questo caso, quindi, gli interventi possono essere di competenza regionale o statale.
Nella prima fattispecie rientrano gli impianti fotovoltaici di potenza pari o superiore a 1 MW e fino a 300 MW (allegato C sezione I lett. A) mentre nella seconda vi rientrano gli interventi relativi agli impianti di produzione di energia elettrica a fonti rinnovabili di potenza superiore a 300 MW (allegato C sezione II lett. A).

Aggiornamenti normativi: il correttivo al Testo Unico FER
L’11 settembre 2025 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in via preliminare il decreto legislativo che modifica il D.Lgs 190/2024, il cosiddetto correttivo del Testo Unico FER, attualmente all’esame delle Commissioni Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato, con pareri attesi entro la fine di novembre.
Il provvedimento mira ad allineare il Testo Unico FER alla direttiva europea RED III, a integrare pienamente i sistemi di accumulo energetico (con un specifico riconoscimento dei BESS) nel quadro delle fonti rinnovabili, oltre a semplificare e rendere più chiari i procedimenti autorizzativi (PAS e AU).
Permatech: competenza e supporto in ogni fase
In conclusione, la corretta individuazione del regime autorizzativo è un passaggio fondamentale per garantire tempi certi, conformità normativa e sostenibilità economica di un impianto fotovoltaico a terra.
Ogni progetto deve essere analizzato nel dettaglio, valutando potenza, area di installazione e compatibilità urbanistica per scegliere il percorso autorizzativo più idoneo.
Permatech affianca i propri clienti in ogni fase del processo progettuale, dallo studio di fattibilità alla gestione delle pratiche autorizzative, offrendo competenza tecnica, affidabilità e un costante aggiornamento rispetto alla normativa vigente.
Grazie a un approccio integrato, Permatech sviluppa soluzioni ottimizzate che comprendono la progettazione elettrica, meccanica e quella degli elettrodotti necessari, assicurando elevati standard di qualità e conformità in ogni realizzazione.
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